L’importanza etica, sociale ed esistenziale degli animali da compagnia.
Nella inflazione di informazioni che caratterizzano il nostro presente si corre il pericolo di immergersi in un caos di dati e trascurarne alcuni che rivestono una grande importanza per la qualità della vita di milioni di italiani. Una qualità della vita dove gli animali da compagnia svolgono un ruolo centrale. Se si leggono attentamente le credibili statistiche del numero di animali da compagnia presenti nel nostro paese si rimane colpiti da quanti sono e dal loro continuo aumento, indice del loro importante ruolo per lenire la solitudine di molti anziani, di contribuire a rendere la loro vita migliore, d’essere fonte di amore e amicizia, affetto e protezione formando legami unici con i proprietari.
Numerosi sono gli studi scientifici che analizzano i molti modi in cui gli animali da compagnia fanno bene alla nostra salute.
” …Uno dei benefici per la salute più evidenti di possedere un animale domestico è l’esercizio: camminare con il cane o giocare con un gatto sono ottimi modi per rimanere attivi. Tuttavia, oltre a favorire una buona salute fisica, il contatto con gli animali ha dimostrato di incoraggiare benefici fisiologici e psicologici: ridurre lo stress, aiutare a prevenire malattie e allergie, abbassare la pressione sanguigna, favorire il recupero e aumentare le possibilità di sopravvivenza dopo una malattia pericolosa per la vita…”
Come ambientalisti liberal, oltre a plaudire alle importanti iniziative che molte associazioni animaliste e ambientaliste hanno compiuto in questi anni a difesa degli animali (si veda la legge sui diritti degli animali), riteniamo fondamentale valorizzare questi aspetti di grande valenza sociale e morale. Diversi sono gli ambiti in cui ci impegneremo ad operare, dalla divulgazione dei risultati delle ricerche scientifiche che abbiamo allegati, ad un impegno politico e legislativo per estendere tutta una serie di contributi per le persone anziane e le famiglie a basso reddito che hanno animali o che vorrebbero adottare cani presenti negli innumerevoli canili italiani. Ci impegneremo per aumentare i contributi per le spese veterinarie e per i farmaci costosi, così come per estendere le facilitazioni per il viaggio di cani e gatti sui treni, per la loro presenza in bar e in hotel, per istituire uno spazio specifico per i cani nei mezzi di trasporto urbano, per estendere le spiagge per animali ancora scarse e inadeguate.
Soprattutto ci impegneremo per permettere a chi è fortemente malato e ricoverato in ospedale di poter avere vicino il proprio cane o il proprio gatto. A tal riguardo sono stati fatti sperimenti in alcune nazioni con risultati altamente positivi che si traducono, alla fine, in un notevole risparmio per il sistema sanitario.
Mi auguro che chi ci leggerà e condividerà questi scritti potrà unirsi a noi per una iniziativa che, oltre ad essere dalla parte degli animali, è fondamentale per rendere la nostra vita migliore.
Silvano Vinceti
Caro Silvano, plaudo alla tua utile iniziativa, ma ti pregherei di affrontare, in futuro, anche il tema dei danni che gli animali domestici in semilibertà producono sull’ambiente naturale. Per darti un’idea si stima che i dodici milioni di gatti presenti in Italia uccidano, ogni anno, circa 100 milioni di piccoli animali selvatici, di cui 30 milioni di uccelli. E’ un numero infinitamente superiore alle vittime fatte dalle pale eoliche (di cui pur si parla tanto…) e pone il problema di fino a che punto l’Uomo, nella sua legittima aspirazione al benessere, abbia diritto di sterminare tutti gli altri esseri viventi.